Il tecnico blucerchiato Giampaolo presenta  in conferenza stampa la sfida Torino-Sampdoria in programma domani al Grande Torino

Vigilia di campionato per Torino e Sampdoria che domani pomeriggio si affronteranno sul terreno del Grande Torino in un incontro valido per la quarta giornata del girone di andata. E a presentare la sfida tra granata e blucerchiati è proprio il tecnico dei liguri Giampaolo appena arrivato in sala stampa: “Avremmo preferito giocare Roma-Sampdoria ma la sosta non compromette nulla. La sosta ha tolto continuità alla squadra, ma ho potuto lavorare di più con Andersen, Strinic e Zapata. Il Torino è una squadra solida, che vuole dare continuità all’ottimo campionato della scorsa stagione. C’è grande rispetto per il Torino ma noi dovremo essere competitivi. Il prossimo avversario ci darà la misura di quello che siamo noi: so che la mia squadra è migliorata“.

Poi sui singoli e sui tifosi: “Quando svolgo allenamenti dieci contro dieci devo fare delle scelte: mi dispiace tenere fuori Djuricic e Ivan. Ivan è reduce da un lungo infortunio, si allena con noi in determinate situazioni ma il centrocampo è completo. I tifosi? Bellissima conquista questa trasferta libera per i nostri tifosi: il loro apporto è sempre un valore aggiunto”. E dopo la parentesi sulla possibilità dei tifosi di seguire la squadra al Grande Torino, si torna immediatamente sulla partita: “In queste settimane gli allenamenti sono stati di altissimo livello, ho molti dubbi sulla formazione. Non snatureremo la nostra formazione, ma potrei fare scelte funzionali a contrastare l’avversario. Sono tutti pronti per giocare: qualcuno ha i novanta minuti, qualcuno meno, ma possono scendere in campo. Andersen? Per spirito d’attenzione è della stessa scuola di Skriniar: è un ragazzo che mi piace. Non ha ancora le conoscenze adeguate, ma è un diamante grezzo sul quale sarà bello lavorare. Viviano invece deve ancora lavorare, è ancora lontano dal top della forma


Iago Falque: “Il Toro ha fatto un bel mercato. Obiettivo doppia cifra”

Cairo al Filadelfia: con lui Vatta, Zaccarelli e Camolese